Project management

A conferma del fatto che le migliori chiacchierate in termini di stimoli si fanno spesso a tavola ieri sera a cena è venuto fuori il delicato problema del project management nelle aziende.

Il problema è piuttosto complesso, tempo fa avevo cominciato a leggere qualcosa riguardo l’Enterprise 2.0 nuova metodologia di lavoro basata sul coinvolgimento collaborativo delle risorse (blog aziendale, wiki, RSS ecc.) nata contestualmente alla versione due del web.

Considerando che il mondo sta diventando davvero globalizzato e che ora non è più necessario essere fisicamente in un posto per lavorarci credo che l’enterprise 2.0 sia la giusta strategia di lavoro da adottare.

Esistono numerosi programmi in grado di supportare il project manager durante tutto lo svolgimento del progetto, alcuni a pagamento altri open source. Prendo spunto dalla lista che ho trovato sul sito degli ottimi Roberto Cobianchi e Francesca Fabbri aggiungendo qualcosa di personale. (Ovviamente questi sono solo alcuni esempi).

  • Google docs: utile per lo scambio di documenti all’interno di un gruppo di lavoro costituito, i diversi file in qualsiasi formato possono essere caricati e modificati direttamente da chi ha i permessi concessi dall’amministratore. I risultati prodotti possono inoltre essere aperti nei diversi formati (foglio di calcolo, presentazione, txt, doc). Semplice e chiaro
  • Google calendar: agile strumento di pianificazione degli incontri e memorandum delle diverse attività da svolgere sia personali che relative al gruppo di lavoro, è possibile anche inviare messaggi istantanei
  • EGroupware: software open source per la pianificazione delle attività di un progetto, il reclutamento delle risorse, Gantt per i tempi e Pert per le attività. Intuitivo e semplice da usare
  • Ganttproject: free, per la sua elementarità adatto a chi usa questi strumenti per la prima volta
  • Basecamp: a pagamento, sembra piuttosto valido per gestire commesse anche molto articolate
  • Dotproject: secondo il giudizio di Cobianchi uno dei più validi, secondo me non adatto a chi non ho dimestichezza con lo strumento, poco intuitivo già al download.

Da neofita poco esperta del campo ho cercato di testare soprattutto il grado di usabilità mettendomi nei panni di chi vede questo tipo di software per la prima volta.

Ultima cosa: mi piacerebbe sapere come stanno reagendo al cambiamento di metodo i nostri manager ma anche i collaboratori e i committenti ormai sempre più coinvolti nella filiera di progetto.