È di ieri la notizia del nuovo progetto Teleguide che MP Mirabilia ha sviluppato insieme a Telecom Italia.
Per accedere al servizio è sufficiente chiamare il numero unico 48255, seguire le indicazioni della voce guida ed inserire il codice identificativo presente sui pannelli informativi in prossimità del monumento.
L’utente potrà scegliere di ricevere le informazioni attraverso una chiamata, una videochiamata, oppure utilizzando la tecnologia wap che permette di navigare direttamente in internet. Il costo del servizio è di 5 euro e consente l’accesso a tutti i contenuti audio e video – della durata media di 2,5 minuti ciascuno – sia in italiano che in inglese, senza limitazione per le 24 ore successive al primo accesso.
Per il momento il servizio sarà attivo solo nelle città di Bari e Lecce, presto arriverà a Ravenna, entro il 2012 in tutto il territorio nazionale.
Non si tratta di una vera e propria novità, già nel 2005 la stessa Mirabilia aveva sviluppato insieme ad Albacom (partner tecnologico) un progetto simile chiamato sempre Teleguide, in quel caso l’utente doveva digitare il numero 892.292 e pagare 60 centesimi da telefono fisso (come fai a portarti il telefono fisso davanti alla chiesa di Santa Croce a Lecce?) o 72 cent. più scatto alla risposta con il cellulare.
Nulla di veramente nuovo sotto il sole. Nonostante non sia proprio convinta dell’utilità di un servizio del genere, soprattutto sapendo che esistono forme gratuite di turismo per così dire “collaborativo” (geoblogging), mi rendo conto che la stragrande maggioranza dei turisti non hanno molta dimistichezza con le tecnologie soprattutto quando si parla di beni culturali e un servizio del genere potrebbe essere un passo avanti per sciogliere il ghiaccio che immobilizza gran parte del patrimonio culturale italiano.
Segnalo qualche altro articolo che tratta dell’argomento:
Buona lettura.