Scrivo poco in questo periodo. Questo mi rende nervosa, perché ho sempre considerato la scrittura una valvola di sfogo molto efficace.
Ho cominciato a tenere un diario ai tempi della scuola media: tra alti e bassi, l’abitudine di scrivere pensieri e forti emozioni mi ha sempre accompagnata.
Perché, allora, da qualche tempo scrivo meno? Non può essere solo questione di tempo, quando vuoi il tempo lo trovi basta eliminare i tempi morti; non si tratta neanche solo di mancanza di stimoli perché ci sono imput “in ogni dove“.
Allora cosa?
Ho riflettuto e ho capito che forse il problema sono proprio i troppi stimoli. Social network, blog, mailing list, link su argomenti svariati. Ogni volta penso:” interessante questo, devo scrivere un post… anche questo è interessante, devo segnalarlo sul blog...” Poi finisce che metto tutto su delicious o nelle mie cartelle di scrittura sul PC e non scrivo nulla.
Malissimo.
Oggi però voglio segnalare un paio di link utili che ho trovato di recente. In questi giorni sono ai ferri corti con la formattazione di alcuni documenti: indici e stili fanno perdere la pazienza anche ai santi (non importa se usi openoffice o word), per non parlare della sporcizia che ti porti dietro quando fai copia-incolla su un CMS per esempio. Dovevo fare qualcosa.
Cercando in rete ho scoperto che non esistono solo questi text editor e mi si è spalancato un mondo: LaTex è un programma free di composizione tipografica specifico per linguaggi scientifici e informatici (XML ad esempio).
Ci sono poi tutta una serie di text editor (qui un elenco abbastanza completo) che aiutano ad evitare distrazioni, particolarmente indicati ai puristi della scrittura, a chi vuole concentrarsi solo sulle parole lasciando la formattazione ad un secondo momento.
Simili ad un blocco note, aiutano ad evitare distrazioni quando si scrive e usano uno sfondo scuro riposante. Ovviamente non possono sostituire programmi di editing veri e propri, perché se è vero che la forma non deve prevalere sui contenuti è altrettanto vero che anche l’occhio vuole la sua parte (i contenutisti mi capiranno).
Per curiosità sto scrivendo questo post con uno di questi programmi (Online appwriter) e devo dire che non è male. Indipendentemente dall’uso che si fa di questi strumenti, (personalmente continuerò a usare il vecchio openoffice per i documenti), è importante sapere che esistono, che la realtà non è solo quella che vediamo noi.
Come si dice impara l’arte e mettila da parte, prima o poi vi assicuro che tornerà utile.